Il comportamento alimentare incontrollato si manifesta almeno un giorno alla settimana per tre mesi. L'alimentazione incontrollata non risulta associata all'utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori ,quali uso di purganti e/o eccessivo esercizio fisico .E' caratterizzata da ricorrenti abbuffate fino a sentirsi strapieni ,anche se non si ha fame , in solitudine ,rapidamente con conseguente senso di colpa e disgusto per il proprio comportamento .Tale disturbo è più frequente fra persone sovrappeso o obese, di sesso maschile La terapia prevede una rieducazione alimentare per ripristinare il giusto equilibrio metabolico ,la terapia farmacologica (antidepressivi e ansiolitici ) e terapia psicologica cognitivo-comportamentale. Nel caso del comportamento evitante/ restrittivo notiamo mancanza di interesse per il cibo, per le sue caratteristiche sensoriali ,preoccupazione delle conseguenze negative che il cibo possa provocare ( paura di star male mangiando ). Il soggetto ,per incapacità di soddisfare le necessità nutrizionali, mostrerà significativa perdita di peso e deficit nutrizionale. Spesso esordisce durante l'infanzia :si tratta di bambini che rifiutano certi alimenti o quelli di un certo colore o di una certa consistenza o con un particolare odore. La ruminazione è il disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dal rigurgito del cibo per almeno un mese sputandolo o ingoiandolo di nuovo. Si può trattare di una espulsione non energica e può essere volontario in tutte le età dal lattante all'adulto e , poichè è socialmente inaccettabile ,i soggetti preferiscono mangiare da soli o mascherano tossendo o mettendo le mani davanti alla bocca. Il picacismo è caratterizzato dal mangiare cose non commestibili (carta ,capelli ,argilla) Per i bambini sotto i due anni è considerato normale; spesso si verifica in soggetti affetti da disturbi mentali quali autismo, disabilità intellettiva, schizofrenia. Le complicanze possono essere stipsi ,occlusione del tratto digerente, avvelenamento, infezioni parassitarie. Ortessia e vigoressia sono utilizzate per trovare una identità e un senso di appartenenza. Nel primo caso una sorta di fanatismo alimentare, nel secondo estenuanti allenamenti in palestra e uso di anabolizzanti, permettono la fuga dalla realtà in rigidi e restrittivi schemi alimentari che provocano squilibri nutrizionali e complicanze mediche. In questo capitolo merita almeno un cenno l' obesità ,condizione in cui il parametro IMC (indice di massa corporea) è superiore al 30%.Può essere primaria, mono o multicompulsiva, o secondaria a sindromi depressive ,alcolismo ,demenze ,trattamenti farmacologici, psicosi. Si tratta di una patologia multifattoriale(eccesso calorico introdotto, ,genetica ,scarsa attività fisica) correlata a patologie importanti come quelle dell'apparato cardiovascolare, diabete tipo 2, sistema osteo-articolare: rappresenta la principale causa di morte prevenibile in tutto il mondo, perchè l'obesità riduce l'aspettativa di vita di 6-7 anni.
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