Il fegato è uno degli organi più importanti del nostro corpo e garantirne il corretto funzionamento è fondamentale per il benessere di tutto l’organismo. Adottare un’alimentazione corretta ed equilibrata è quindi il primo passo per permettere al fegato di lavorare bene e mantenerlo in buona salute.
Vi sono alcune condizioni, infatti, che possono comprometterne il funzionamento. È il caso in cui si registri una quantità di grasso troppo elevato nel fegato, che fa sì che quest’ultimo non sia più in grado di eliminare le tossine dal sangue e di produrre bile per l'apparato digerente in modo efficace.
Quando si presentano questi problemi, il primo trattamento utile è quello dietoterapico, modificando la dieta ed eliminando alcuni alimenti che possono danneggiare il fegato, in favore di altri cibi che invece gli fanno bene.
Scopriamo allora quali alimenti possono aiutare a depurare il fegato e quali invece si rivelano più dannosi, pertanto è bene evitarne il consumo.
Cibi che fanno bene al fegato
Gli alimenti che fanno bene al fegato sono quelli naturali e non trasformati che contengono carboidrati complessi, fibre e proteine. Questi alimenti sono l’ideale perché forniscono energia a lungo termine, offrono un senso di sazietà e alleviano i disturbi al fegato.
Nell’ambito di piani alimentari specifici, la dieta mediterranea si rivela particolarmente indicata per chi soffre di malattie al fegato perché è strutturata in modo da ridurre al minimo il consumo di alimenti processati, zuccheri aggiunti e grassi saturi.
Non solo, è bene sapere che in questo regime alimentare sono inclusi alcuni cibi dalle proprietà depurative per il fegato, nello specifico:
Aglio
L'aglio è un alimento utile per depurare il fegato ed è fondamentale in molte diete perché contribuisce a ridurre il peso corporeo e la massa grassa nelle persone che presentano disturbi al fegato.
Alimenti ricchi di Omega-3
Il consumo di acidi grassi omega-3 può migliorare i livelli di grasso epatico e di colesterolo. Quindi via libera a salmone, sardine, noci, semi di lino e frutta secca che svolgono attività antinfiammatoria e sono ricchi di selenio, che depura il fegato.
Broccoli
Mangiare un’ampia varietà di verdure è utile per migliorare la condizione del fegato e i broccoli in particolare sono da includere nella dieta per depurare il fegato.
Accanto ai broccoli, altri alimenti che fanno bene al fegato sono i vegetali amari come i carciofi, il tarassaco, la lattuga romana, il cardo mariano e la senape.
Tè verde
L'uso del tè a scopo terapeutico è una pratica che risale a migliaia di anni fa. Il tè verde contiene diversi antiossidanti, come la catechina. Le ricerche suggeriscono che questi antiossidanti possono aiutare se si è alle prese con dei disturbi al fegato.
Proteine della soia
Le proteine della soia riducono l'accumulo di grasso nel fegato. In particolare, contengono antiossidanti chiamati isoflavoni che aiutano a migliorare la sensibilità all'insulina e a ridurre il grasso nel corpo.
Yogurt e proteine del siero di latte
I prebiotici e i probiotici rappresentano un grande aiuto per la nostra salute epatica perché agiscono sulla mucosa intestinale che assimila i nutrienti e contrasta l’avanzare delle tossine.
I 10 alimenti più dannosi per il fegato
Dopo aver visto i cibi amici del fegato, è altrettanto importante conoscere gli alimenti che fanno male al fegato e che è bene quindi evitare o limitarsi nell’assumerli.
Soprattutto per chi soffre di angioma al fegato, i cibi da evitare sono quelli che tendono ad addensare il sangue come gli insaccati, gli alimenti in scatola, il troppo sale che fa sempre male, lo zucchero e le carni rosse.
Vediamo nello specifico i 10 alimenti più dannosi per il fegato:
Zucchero bianco e zuccheri aggiunti
Per mantenere una buona salute epatica si dovrebbero evitare o limitare lo zucchero raffinato e gli zuccheri aggiunti, che contribuiscono ad aumentare i livelli di zucchero nel sangue e il grasso nel fegato.
Dolciumi, gelati e bevande zuccherate sono quindi da assumere in quantità limitate.
L'alcol
Non è un mistero, l'alcol influisce sul fegato, contribuendo allo sviluppo di disturbi e di altre condizioni come la cirrosi.
Cereali raffinati
I cereali lavorati e raffinati sono presenti nel pane bianco, nella pasta bianca e nel riso bianco. Il processo di raffinazione elimina le fibre da questi cereali che, essendo altamente lavorati, possono aumentare la glicemia quando il corpo li scompone.
Cibi fritti
I cibi fritti aumentano l'apporto calorico e possono portare allo sviluppo dell'obesità, causa comune delle malattie del fegato. Per il bene del fegato, bisogna cuocere i cibi al forno o al vapore invece di friggerli.
Cibi salati
Anche l’eccesso di sale non aiuta la salute del fegato, per questo bisogna limitare l’assunzione di insaccati e usare meno sale in cottura. Aggiungere spezie ed erbe aromatiche a un pasto è un ottimo modo per insaporire gli alimenti senza aggiungere sale.
La carne rossa
Manzo, maiale e salumi sono tutti ricchi di grassi saturi che aumentano la quantità di grasso intorno agli organi, compreso il fegato. Per questo motivo tali alimenti sono da evitare il più possibile. I sostituti ideali sono le carni magre, il tofu, o il pesce, soprattutto il pesce azzurro selvatico e oleoso che fornisce anche acidi grassi omega-3.
Verdura e frutta non lavata
Lavare frutta e verdura prima di consumarli a crudo è una buona abitudine che permette di eliminare pesticidi e impurità che altrimenti dovrebbero essere espulsi dall’organismo grazie al lavoro del fegato.
Alcaloidi
Il consumo eccessivo di bevande come la caffeina o la teina può appesantire il fegato.
Carne cruda e arrostita
Gli amanti delle tartare dovranno fare più attenzione perché la carne cruda è un cibo che fa male al fegato a causa di tossine e microrganismi in essa contenuti. Anche le parti un po’ più cotte della carne grigliata possono nuocere, è bene quindi preferire sempre cotture leggere.
Cibi precotti e in scatola
Conservanti, additivi, grassi e zuccheri sono gli ingredienti principali dei cibi in scatola e di quelli precotti, come biscotti, zuppe liofilizzate o cibi in latta. Un consumo sporadico non rischia di danneggiare il fegato, ma è sempre meglio optare per le alternative fresche quando possibile.
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