Invecchiamento Cerebrale: Patologie Correlate e Ruolo dell’Alimentazione
- iannacconesitoweb
- 6 dic
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Con l’avanzare dell’età, il cervello è soggetto a cambiamenti strutturali e funzionali che possono favorire l’insorgenza di malattie croniche:
Morbo di Alzheimer: rappresenta il 60–80% delle demenze. È legato all’accumulo di beta-amiloide e tau nel cervello, con declino progressivo della memoria.
Morbo di Parkinson: caratterizzato da perdita di neuroni dopaminergici, con tremori, rigidità e disturbi cognitivi.
Demenza vascolare: causata da microlesioni o ischemie cerebrali, spesso correlate a ipertensione e diabete.
Declino cognitivo lieve (MCI): fase intermedia tra invecchiamento normale e demenza, con alterazioni della memoria e attenzione.
Fattori alimentari che influenzano il rischio
Alimenti ultra-processati, zuccheri raffinati e grassi saturi: accelerano l’invecchiamento cerebrale, danneggiano l’ippocampo e favoriscono l’infiammazione.
Infiammazione intestinale: può influire negativamente sulle funzioni cerebrali attraverso l’asse intestino-cervello.
Deficit nutrizionali: carenze di vitamina B12, folati, vitamina D e omega-3 sono associate a maggiore rischio di declino cognitivo.
Strategie nutrizionali protettive
Dieta mediterranea: ricca di vegetali, olio extravergine d’oliva, pesce e cereali integrali, associata a riduzione del rischio di Alzheimer e Parkinson.
Superfood neuroprotettivi: mirtilli, curcuma, tè verde, noci e semi di lino, grazie alla loro azione antiossidante ed epigenetica.
Modulazione del microbiota intestinale: con probiotici e fibre prebiotiche, per migliorare la comunicazione intestino-cervello.
Conclusione
L’invecchiamento cerebrale è influenzato da molteplici fattori, tra cui la dieta. Un’alimentazione consapevole, ricca di nutrienti neuroprotettivi e povera di alimenti pro-infiammatori, può contribuire in modo significativo alla prevenzione delle patologie neurodegenerative e al mantenimento della salute cognitiva




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