Le uniche armi in nostro possesso, al momento, per aiutare l'organismo a difendersi dal virus sono l'alimentazione insieme all'uso di mascherine ,distanziamento e giusta igiene di mani e superfici .Alcuni micronutrienti svolgono un ruolo cruciale nel buon funzionamento del sistema immunitario ,quali le vitamine B ,C ,D,E e , fra i minerali, zinco e selenio .Lo zinco è un potente antiossidante che mantiene integre pelle e mucose ,le vie di accesso degli agenti patogeni .Lo assumiamo con la carne di manzo ,le uova ,il latte e i suoi derivati ,il pesce ,frutti di mare e cereali integrali. La vitamina D stimola la proliferazione delle cellule immunitarie; la assumiamo con il salmone e l'uovo. La vitamina A ,presente nelle verdure e frutta, ha il ruolo di mantenere la integrità delle mucose dell'apparato respiratorio e il buon funzionamento del sistema immunitario come la vitamine B6 ,presente nelle patate ,legumi ,cereali integrali ,lievito, farine, frutta, carne e pesce .Sempre per migliorare la risposta immunitaria è importante la vitamina E ,presente nei cibi integrali, nei semi oleosi(mandorle ,noci , etc ),nella frutta secca ..Il pesce è ricco di omega 3 e rame .Uno studio cinese conferma una stretta correlazione fra microbiota e polmoni e ha osservato che pazienti con disbiosi intestinale mostravano una polmonite più grave e ciò giustificherebbe il motivo per cui risultano più a rischio i pazienti anziani ,immuno-compromessi o con altre comorbilità. Un microbiota in salute pare produca interferoni (antivirali naturali).Per migliorare il microbiota intestinale bisogna ridurre i carboidrati ,aumentare l'uso di vegetali e fibre, di proteine (carne e pesce) insieme a frutta secca, olio di oliva. Tutto ciò pare sia confermato da uno studio italiano che giustificherebbe così non solo i sintomi gastroenterici presenti in circa il 40% dei pazienti (diarrea ,nausea ,vomito, dolori addominali) ma anche la presenza di RNA virale nelle feci .Si sta valutando una connessione bidirezionale tra microbioma polmonare e intestinale .Mentre le linee guida cinesi raccomandano l'uso di probiotici in pazienti gravi per salvaguardare l'equilibrio intestinale e contrastare il diffondersi dell'infezione ,resta ancora da confermare l'intervento sulla componente batterica intestinale per migliorare la sintomatologia o ridurre la possibilità di contagio.
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