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Pancia gonfia :sintomi, cause e rimedi


Dilatazione, rigonfiamento, rilassamento sono tutte attività che una pancia sana fa durante il corso della giornata perchè l'intestino viene stimolato sia dai cibi che dal sistema nervoso. Quando la pancia non si sgonfia in maniera naturale si manifestano : flatulenza, eruttazione, meteorismo, stipsi e diarrea. Le cause principali di una pancia gonfia e dura possono essere diverse, vediamo allora le più comuni. 1) Alimenti che fermentano

I gas intestinali possono essere prodotti da certi alimenti per via della loro fermentazione dopo il pasto. È il caso dei carboidrati, degli oligosaccaridi come gli zuccheri dei legumi, disaccaridi come il lattosio, monosaccaridi come il fruttosio e polioli come il sorbitolo. A questi si aggiungono anche pasta e pane.I legumi e le crucifere (cavoli e simili) contengono tanta fibra che spesso l'intestino non è più educato a processare. L’aggiunta di erbe carminative in cottura li rende più digeribili.

Sì quindi a zenzero, alloro, santoreggia, anice stellato e menta. In ogni caso, i cavoli vanno mangiati in piccole porzioni e con condimenti leggeri ed è meglio aggiungere un pizzico di bicarbonato in cottura invece del sale.

Un altro fattore che contribuisce alla produzione dell’ aria nello stomaco è la quantità di cibo introdotto, spesso eccessivo.

Inoltre, mangiare in fretta, senza masticare bene e con aggiunta di troppi grassi non può che peggiorare la situazione. Mangiare lentamente può aiutare nella soluzione del problema ma è anche opportuno non mischiare troppi alimenti fibrosi e zuccherini.

2) Cattiva digestione

Pasti abbondanti, fritture e bibite gassate possono affaticare il lavoro dell’intestino. Una gustosa porzione di patatine fritte ha come effetto collaterale di rallentare la digestione a causa degli oli utilizzati per la frittura. L’attività dei batteri intestinali per scomporre gli alimenti in elementi semplici si moltiplica e ciò causa produzione di gas.

È da sfatare il mito che l’assunzione di bevande gassate aiuti. Al contrario, queste bevande sono piene di zuccheri che aumentano la fermentazione nell’intestino e causano ancora più gonfiore.

3) Condizioni di ansia e stress

La pancia è dotata di neuroni con cui dialoga col cervello. Quando si vivono situazioni di stress, il cervello invia segnali di allarme e anche la muscolatura dell’addome si contrae. Questo causa problemi digestivi. Questi disturbi possono diventare cronici se non si impara a gestire lo stress. Può essere utile praticare esercizi di respirazione, rallentare i ritmi giornalieri e fare attività fisica costante. 4) Intolleranze alimentari A volte il mal di pancia può essere causato da intolleranze alimentari non diagnosticate. Due tra le più comuni, quando non rappresentano un disturbo cronico, sono l’intolleranza al lattosio e quella al glutine. L’intolleranza al lattosio è dovuta alla deficienza di lattasi, l’enzima necessario per la digestione del lattosio stesso. Sono presenti sul mercato molte alternative di latticini senza lattosio.

Questi alimenti hanno le stesse proprietà nutritive delle versioni con lattosio ma risultano digeribili per gli intolleranti. L' intolleranza al glutine può essere dovuta ad una dieta troppo ricca di alimenti contenenti questa proteina, quali pasta e pane.

5)



Tra le patologie più frequenti ci sono il Morbo di Chron, il colon irritabile, la celiachia e l’appendicite infiammata. Se il mal di pancia e i crampi diventano persistenti, l’evacuazione diventa un problema doloroso e si hanno perdite di sangue con le feci allora è il caso di rivolgersi ad un medico che determinerà se è sufficiente intervenire con un programma alimentare più adeguato o se è il caso di approfondire con un gastroenterologo e svolgere esami specifici.

Rimedi per il gonfiore addominale

Ci sono alcune sane abitudini che si possono intraprendere per migliorare o risolvere questo disturbo. Bere acqua durante il giorno favorisce la digestione in generale ma è particolarmente consigliato per chi consuma diversi prodotti da forno asciutti (pane, fette biscottate, ecc.).

Praticare attività fisica costante aumenta e aiuta la motilità intestinale oltre ad avere effetti benefici su tutto il corpo e sulla mente. Inoltre, sarebbe opportuno abbandonare le cattive abitudini, quindi moderare il consumo di alcool e smettere di fumare. Per migliorare l’attività intestinale è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali, che possono produrre effetti benefici per tutto l’organismo. Il carbone vegetale, ad esempio, agisce sull’intestino assorbendo i gas prodotti. Va accompagnato con molta acqua per avere un buon effetto e non va assunto in grandi quantità. I fermenti lattici servono per migliorare qualità e quantità della flora intestinale che potrebbe essere stata danneggiata dagli alimenti. Il tè verde ha proprietà sgonfianti; lo zenzero, oltre ad essere un eccellente antinfiammatorio, aiuta a mobilitare l’attività intestinale; il finocchio sia cotto che crudo ha una funzione carminativa, ovvero evita la fermentazione. In assenza di patologie croniche quindi, è davvero importante migliorare abitudini alimentari e stile di vita per poter combattere efficacemente questo fastidioso disturbo.


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