La parola farmaco deriva dal greco e significa rimedio ,medicina ,ma anche veleno. Ogni farmaco contiene uno o più principi attivi a cui si attribuisce la efficacia terapeutica e gli eccipienti che fungono da veicolo del farmaco influenzando le caratteristiche farmaceutiche, cioè il rilascio del principio attivo. Nei soggetti che assumono medicinali, gli alimenti possono interagire con diverse modalità causando effetti indesiderati. L'interazione può riguardare l'assorbimento del farmaco ,ma anche la eliminazione e la degradazione dello stesso, compromettendo l'efficacia della terapia. Alcuni farmaci possono provocare disturbi gastrici e assumerli a stomaco pieno può ridurre questo effetto . L'esempio più noto di interazione farmaco-dinamica riguarda il walfarin ( un anticoagulante ) e i vegetali ricchi di vitamina K come asparagi ,broccoli e altre verdure a foglia larga che possono anche annullare l'azione anticoagulante del farmaco. L'uso di antibiotici e la conseguente alterazione della flora intestinale, ma anche il gingko biloba ,ginseng e perfino la vitamina E possono interferire riducendo o potenziando l'azione del farmaco. Importante risulta anche la interferenza fra gli antidepressivi inibitori delle monoamminossidasi e la tiramina presente in formaggi freschi, cioccolato, birra ,vino rosso. L'assunzione di caffeina va evitata se si fa uso di ipnotici-sedativi ,farmaci stimolanti ,decongestionanti nasali. Chi utilizza la digossina (usato nella insufficienza cardiaca, alterazioni del ritmo cardiaco) dovrà evitare prodotti a base di liquirizia. A chi assume antiipertensivi(ACE-inibitori e alcuni diuretici) consigliamo di ridurre il consumo di cibi ricchi di potassio (arance, banane, verdure a foglia verde etc).Il metabolismo di alcuni farmaci (atorvastatina, ciclosporina ,verapamil, etc) è inibito dal succo di pompelmo con conseguente aumento della concentrazione plasmatica e rischio di reazioni avverse. I bifosfonati ,usati nel trattamento della osteoporosi ,non vengono assorbiti se assunti durante i pasti. Anche la levotiroxina (eutirox) va assunta a digiuno ,almeno mezz'ora o una ora prima di qualsiasi cibo. La assunzione di latte e tetracicline (antibiotico) dovrebbe essere evitata per la formazione di chelati insolubili con il calcio contenuto nel latte o latticini con conseguente riduzione della disponibilità. E' stata osservata anche interazione fra estramustina (farmaco antitumorale) e latte. L'alcol rappresenta una delle droghe legali più usate al mondo e altera i processi di dissoluzione, assorbimento, metabolismo e eliminazione dei farmaci .Già quaranta anni fa il National Institute Of Drug Abuse segnalò che l'alcol rappresentava la causa più comune di ricoveri d'urgenza in seguito all'assunzione di farmaci. La misura con cui l'etanolo influenza il rilascio del principio attivo del farmaco dipende dal tasso di consumo e dalla natura della bevanda alcoolica. L'alcol può interferire con antiipertensivi ,antiinfiammatori ,antiacidi ,stimolanti , oppiodi ,benzodiazepine, anticonvulsivi, antidepressivi e ,considerato che sempre più persone assumono irresponsabilmente farmaci ,si può immaginare il numero e frequenza di effetti collaterali. .La levodopa è il farmaco più usato nel trattamento del morbo di Parkinson ,molto frequente fra gli anziani. I pazienti sottoposti a questa terapia dovranno fare pasti e spuntini piccoli con un moderato consumo di grassi e la maggior parte del fabbisogno proteico andrà introdotta con il pasto serale. Fino ad ora abbiamo esaminato farmaci di sintesi ma le interferenze possono riguardare anche quelli usati in fitoterapia o omeopatia. Ricordiamo che il foglietto illustrativo di ogni farmaco contiene tutte le indicazioni relative alle possibili interazioni e di chiedere al medico o al farmacista le modalità di assunzione per maggiore tranquillità.
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