Dopo il lockdown si è verificato un incremento del numero di soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare: sono caratterizzati da abitudini alimentari anomale che possono comportare la assunzione di cibo insufficiente o eccessiva, a scapito della salute fisica ed emotiva del paziente. DCA (disturbi del comportamento alimentare) o DPA (disturbi alimentari psicogeni) ,ridefiniti DSM-5(disturbi della nutrizione e della alimentazione) sono tutte quelle problematiche psicologiche che concernono il rapporto fra individui e cibo; sono molto più diffusi di quanto si possa pensare nei paesi industrializzati ,soprattutto fra gli adolescenti e giovani adulti, prevalentemente di sesso femminile. La causa è multifattoriale ,legata a perdita di autostima con limitazione delle capacità relazionali e lavorative .Si percepisce il proprio aspetto in maniera distorta e spesso si manifestano in associazione ad altre patologie psichiatriche ,quali depressione, ansia, abuso di alcol o droghe ,disturbo ossessivo-compulsivo ,disturbi della personalità: i pazienti possono manifestare comportamenti autoaggressivi e tentativi di suicidio. I fattori di rischio che rendono la persona vulnerabile sono i predisponenti :psicologici, genetici, ambientali ma pare anche legati a complicanze alla nascita o durante la gravidanza ,ormonali e neurobiologici. I precipitanti(,eventi e situazioni, lutti ,separazioni ,fallimenti di varia natura) slatentizzano la predisposizione. I fattori di mantenimento sono quelli che impediscono di tornare ad un peso normale :possono essere ambientali e psicologici e ,per questa ragione , la terapia necessita di un approccio multidisciplinare(psicologo, psichiatra, nutrizionista ,medico).Nei maschi si manifestano in percentuale ridotta rispetto al sesso femminile e ciò soprattutto per canoni socio-culturali che descrivono la donna perfetta, bella ,magra ,etc. Una importante ricerca dell'università di Padova ha osservato ,negli ultimi anni, una diminuzione dell'età di esordio mentre non sembrano cambiate le percentuali di frequenza della malattia. Anche se l'interesse per questo tipo di problemi è della seconda metà del secolo scorso, già Senofonte ,nel IV libro della Anabasi ,descrive la fame irrefrenabile dei soldati chiamati in guerra e Ippocrate chiamava il digiuno volontario inappetentia mentre Galeno ,commentandolo ,li definisce anorektous cioè coloro che non hanno fame e evitano il cibo. L'analisi della vita di alcune sante suggerisce che la scelta della vita religiosa ,della verginità ,del rifiuto del cibo fino a morire significava rinunciare al corpo destinato alla riproduzione. Attenzione ai segnali di allarme! I principali sono :variazioni repentine delle abitudini alimentari ,attività fisica eccessiva, mangiare in modo diverso dal gruppo, solitudine, isolamento, irritabilità , carie, ansia, depressione, stanchezza, rifiuto di rivelare il peso e farsi vedere nudi. I principali DCA sono :anoressia nervosa e bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata ,obesità ,picacismo, disturbo da ruminazione ,disturbo evidente/restrittivo dell'assunzione di cibo che nei prossimi giorni vedremo singolarmente nel dettaglio.
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