In Africa il numero di bambini in sovrappeso o in condizione di obesità è quasi raddoppiato dai 5,,4 milioni del novanta ai 10,6 milioni del 2014. Circa 41 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso o obesi ,la metà vivono in Asia. In Italia un bambino su 3 e un adolescente su 4 sono in sovrappeso ;le regioni più colpite sono la Sicilia, la Campania, la Calabria. Quindi l'eccesso di peso riguarda un giovane su tre nel sud e isole contro il 22% degli adolescenti nel centro e nord-est; nel nord ovest la frequenza si riduce a 1 su 5.Ma, oltre al peso dei chili, esiste il peso del pregiudizio cioè il giudizio negativo costante ,ampiamente tollerato ,fondato su una idea semplicistica di cosa sia l'obesità e quali siano le cause, oltre agli stereotipi rafforzati dai mezzi di comunicazione .Le conseguenze psicologiche del pregiudizio del peso sul bambino e adolescente sono depressione, ansia, bassa autostima, immagine del corpo negativa, emotional eating(comportamenti alimentari insani) e rifiuto della attività motoria. Nella società occidentale viene valorizzata la magrezza, per cui ,a coloro che non presentano tale caratteristica ,vengono attribuiti stereotipi negativi che aumentano la probabilità di incorrere in trattamenti ingiusti, nel pregiudizio e nella discriminazione. Uno dei falsi miti è che è sufficiente la forza di volontà per combattere il sovrappeso e il fallimento di un programma di dimagrimento è colpa della pigrizia ,della debolezza di carattere e svogliatezza del paziente. I bambini con seria obesità possono essere oggetto di derisione e presa in giro con atteggiamenti denigratori e di bullismo che favorisco la emarginazione sociale e contribuiscono alla costruzione di una immagine negativa di se ,bassa autostima, forte senso di colpa. Nel rapporto sulla obesità dei bambini e dei giovani scritto da un gruppo di esperti internazionali sono stati identificati le principali tendenze sociali che contribuiscono all'aumento della obesità infantile: aumento dell'uso del trasporto motorizzato per andar a scuola, diminuzione della attività fisica durante il tempo libero, e conseguente aumento della sedentarietà o meglio aumento del tempo trascorso davanti alla televisione, aumento della quantità e varietà di alimenti grassi e energetici, aumento dell'uso di ristoranti e fast-food per pranzare e cenare che offrono grandi porzioni a poco prezzo, aumento del numero dei pasti durante la giornata, aumento dell'uso di bibite analcoliche dolci e gassate in sostituzione dell'acqua. Per la valutazione della crescita ponderale del bambino si fa riferimento alle tabelle percentili, grafici che uniscono valori percentuali di peso e altezza dei bambini distinti per sesso ed età .La crescita è nella norma se si pone intorno al cinquantesimo percentile: più si supera più aumenta il rischio di sovrappeso e obesità. Il problema dell'obesità infantile è diventato importantissimo e , quindi, si rende indispensabile un precoce inquadramento diagnostico per indirizzare il bambino e la famiglia a modificare lo stile di vita costruendo un sincero rapporto di accettazione d empatia con il giovane paziente. Suggeriamo una buona colazione al mattino ,due spuntini, verdura a pranzo e cena , scegliere nei pasti principali un solo alimento con la lettera p (pasta pane, patate )Bisogna arginare l'eccessivo consumo di carboidrati sin dalla tenera età perchè i rischi legati alle cattive abitudini alimentari nella primissima infanzia pregiudicano la salute del futuro adulto.
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